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Farhana: le avventure di una bambina fuori dal comune

Farhana: le avventure di una bambina fuori dal comune

Di Guendalina Simoncini il 13/06/2016 9:00am

 

Farhana è una bambina di cinque anni col naso a patata, i capelli ricci e disordinati, abiti informi e larghi che cammina sempre a piedi nudi. Il suo nome significa “felice” ed è la protagonista di una collana di libri per bambini creata dalla scrittrice, illustratrice, nonché psicologa egiziana Rania Hussein Amin e pubblicata dalla casa editrice Dar Elias.

Una bambina felice, Farhana, che scopre il mondo liberamente, rifiutando le restrizioni e le norme sociali che troppo spesso rendono i bambini degli adulti in miniatura, carichi delle aspettative dei propri genitori, affaticati dalle regole sociali che devono rispettare, ma che non capiscono.

Farhana rappresenta lo spirito libero di ogni bambino, la naturalezza e la spontaneità dell’essere piccoli in un mondo in cui le leggi le fanno i grandi. Farhana rivendica il suo essere bambina e quindi anche il posto dei piccoli nella società, spiega il mondo infantile agli adulti attraverso le sue avventure che divertono anche i bambini incoraggiandoli ad aver fiducia in loro stessi e nei loro sentimenti.

Con un animo da Mafalda, che ci ricorda per l'aspetto grafico e per il carattere peperino, Farhana è un personaggio ribelle, ma a confronto con la sua corrispettiva Argentina è però meno pungente con le parole, meno preoccupata per la politica internazionale e il destino del genere umano. Si nota che Farhana è stata creata per i bambini, mentre Mafalda porta avanti un impegno politico e sociale destinato spesso ad un pubblico adulto.

In una collana di dodici libri Rania Hussein Amin ci invita ad entrare nell’universo del bambino felice perché come lei stessa spiega in un’intervista a Al­-Balsam bookstore nel novembre 2014 “La felicità [dei bambini] è collegata alla fanciullezza, alla spontaneità e alla libertà. Molti genitori invece vogliono solo un figlio obbediente, calmo e ben educato. Contro gli errori educativi di alcuni genitori, ho sentito il desiderio di inviargli un messaggio, così è nata “Farhana” e ha preso questa forma e questa natura, che io amo tanto.”

Dei libri destinati al piccolo pubblico quindi, ma anche un’esperienza di lettura che stimola la dialettica nell’interattività, dato che l’ultima pagina di ogni episodio di Farhana è dedicata alla partecipazione del bambino nella storia: un’ottima occasione per coltivare uno scambio tra genitori e bambini durante la lettura: “se tu fossi al posto di Farhana cosa faresti?”

 

Nel contesto arabo Farhana rappresenta una rottura con la produzione letteraria infantile moralizzante e carica di contenuti ideologici nata intorno agli anni ’70, di cui la specialista Mathilde Chèvre parla nel suo studio pubblicato nel 2015 “Le poussin n'est pas un chien : Quarante ans de création arabe en littérature pour la jeunesse, reflet et projet des sociétés (Égypte, Syrie, Liban)” un’analisi frutto di un studio del panorama editoriale per l’infanzia di ieri e di oggi.

Ma Farhana è anche un personaggio che si presta ad una duplice lettura d’emancipazione. Impossibile ignorare la doppia dimensione di Farhana: quella di bambina in generale e quella di bambina femmina. Da un lato Farhana partecipa a quella lotta che Montessori e molti altri hanno combattuto per voler dare spazio fisico e sociale al bambino nella nostra società, per dare voce alle sue necessità e rispetto alle sue opinioni.

Dall'altro lato questa bimba dal naso a patata e i capelli spettinati ci racconta anche la sfida delle bambine intrappolate negli stereotipi di un’infanzia segnata dall’identità di genere. Per questo Farhana racchiude in se una potenza fuori dal comune, una storia che valica le frontiere e che ci riguarda tutti, che spesso però la rende anche scomoda, allontanandola dalle scuole egiziane, dove si prediligono altri tipi di contenuti, più in linea con l'educazione tradizionale.

A noi non resta che aspettare le traduzioni in lingua italiana!

 

L’autrice:

Rania Hussein Amin é la prima autrice donna di letteratura per l’infanzia nel mondo arabo.

Ha studiato psicologia presso l’università Americana del Cairo, ha una formazione in Belle Arti ed ha anche soggiornato per un periodo a Firenze dove ha seguito dei corsi di pittura. Lavora come psicologa in una scuola privata ma si dedica ai libri per bambini in ogni momento libero che trova. Si definisce scrittrice ancora prima che illustratrice. Ha lavorato nei campi più diversi: dal giornalismo, al turismo, alla traduzione, la pubblicazione, e l’insegnamento; è stata anche direttrice del dipartimento di arte al Museo dei Bambini di Heliopolis al Cairo.

Curiosità: Da piccola i suoi libri preferiti erano le avventure di MIFFY di cui ammette di essere stata influenzata nei primi episodi di Farhana!

Tra le sue altre opere:

عندما انكشف الطائر جناحيه  - “Quando l’uccello scoprì le sue ali - La storia di un bambino che scopre i suoi talenti che lo rendono diverso dalla sorella. Una storia di coraggio e di accettazione delle diversità. 

 

صغيرة صغيرة حب قصة، سيوة - “Siwa, una storia d’amore piccola piccola" - La storia di due bambini che in viaggio con i rispettivi genitori nell’Oasi di Siwa, paradiso degli innamorati, vivono una storia d’amore nel contatto con la natura selvaggia. 

 

Rania Amin è anche autrice di una serie di libri sull’ambiente di cui Farhana è sempre la protagonista:

 فرحانة وطبيعة المصرية - Farhana e la natura egiziana

 قمامة آخر موضة - Spazzatura all’ultima moda

 هروب سحابة الدخان - La Fuga della nuvola di fumo

سر إختفاء النيل - Il segreto della scomparsa del Nilo

 

E di graphic novels per i grandi:

خارج السيطرة - "Fuori controllo" - Una raccolta di brevi graphic stories per adulti, una collaborazione tra illustratori e scrittori egiziani coordinata da Rania Amin ed edita da Dar al­'Ayn.

 

أنا و أنا -  “ Io ed Io - Un graphic Novel per adulti Edito da Dar al­-Warraq

 

و كتير من الحب -E molto amore: manuale illustrato per i papà e le mamme su una corretta educazione dei bambini" edito da Hawadit al­nashr. 

 

Premi:

2013 Premio Kitabi della fondazione Pensiero Arabo per “Quando l’uccello scoprì le sue ali”

2012 Premio della fondazione Pensiero arabo per “Farhana e un amico veramente speciale”

2011 Premio della Fondazione Ana Lindt “Farhana e un amico veramente diverso”

2010 Terzo Premio del Ittisalat per “Farhana e il segreto della sua bellezza”

2000 Premio Suzanne Mubarak per la letteratura infantile per il libro “Quando l’uccello scoprì le sue ali”

1999 Premio Suzanne Mubarak per la letteratura infantile per la serie Farhana

Consigli di cyberlettura:

La pagina Fb ufficiale di Farhana

- La pagina FB ufficiale di Rania Amin Hussein

- Intervista Rania Amin Hussein a Dina Elabd dell'associazione Arabic Book a month

 

 

Questo articolo nasce nell’ambito del seminario sulla letteratura per l’infanzia nel mondo arabo tenuto dalla ricercatrice Mathilde Chèvre durante il Master dell'Università Cà Foscari: Mediazione InterMediterranea: investimenti e integrazione (MIM), è stato così che abbiamo scoperto Farhana, che con la sua esplosione di libertà e simpatia ci ha conquistato. 

Questo articolo è apparso per la prima volta sul blog "ilhamfihaqiba.wordpress.com"

 

Questo articolo è stato aggiornato il giorno 08/03/2021


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