Ebbene sì, sono passati 10 anni da quando il primo numero della rivista TokTok è stato pubblicato nel 2011. Poco più tardi scoppierà la rivoluzione egiziana della quale la rivista raccoglierà inevitabilmente idee, paure, speranze e più tardi anche la disillusione di un cambiamento.
Nel corso del tempo, i temi sociali hanno decisamente rimpiazzato la satira politica, ma quel che non è cambiato è lo stile proprio di TokTok: un fumetto in egiziano che raccoglie gli umori di un paese tutt’altro che immobile. Una sorta di fotografia a fumetti, potremmo dire, dove il Cairo e i suoi abitanti sono i protagonisti indiscussi.
Andil, Makhlouf, Tawfiq, Migo costituiscono ancora oggi la redazione artistica, coordinata da Mohammad Shennawy. A loro nel corso del tempo, si sono aggiunti numerosi artisti, anche non egiziani. La prima fanzine autoprodotta d’Egitto è diventata infatti anche un importante trampolino di lancio per numerosi fumettisti.
Allo stesso modo, nel corso del tempo TokTok ha saputo omaggiare e raccontare quella che è la grande tradizione fumettistica dell’Egitto celebrando e riproducendo storie di famosi artisti come Higazi, Mohieddin Ellabad e molti altri.
Nell’attesa dei prossimi numeri di TokTok, vi invitiamo ad esplorare le uscite passate di questa rivista. Nel nostro catalogo, oltre ai singoli numeri, troverete i volumi che raccolgono più uscite e il volume antologico in lingua francese “TokTok, l'Égypte dessinée par ses auteurs”.
Nel 2016 la redazione della rivista decide di raccogliere i primi cinque numeri, oramai introvabili, della rivista in un unico volume.
Questa pubblicazione l'abbiamo già presentata all'interno del blog in questa pagina.
Seguite la pagina della rivista : https://www.toktokmag.com/work
Se siete interessati ad acquistare l'ultimo numero della rivista o le altre pubblicazioni scrivete a info@arabook.i
Testo a cura di MariaLaura Romani
@ringraziamo la redazione della rivista per averci permesso di usare la loro locandina
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