Abbiamo avuto il piacere di poter scambiare due chiacchiere con la madrina del Premio Ouka, Intilaq Mohammed Ali, la quale ci ha generosamente fornito maggiori dettagli sul premio che lei stessa ha ideato nel 2019 a Baghdad, di cui abbiamo parlato nell’articolo precedente.
Intilaq ci ha raccontato di esser stata mossa dal desiderio di offrire agli illustratori arabi l’opportunità di poter partecipare al Premio in forma indipendente, senza la necessità di un editore, come accade per gli altri premi in giro per il mondo. Sentiva l’esigenza di dare spazio ad un genere di illustrazione creativa di alto livello in termini di gusto, sensibilità, consapevolezza artistica, culturale e intellettuale tra le giovani generazioni di illustratori arabi.
Intilaq Mohammed Ali poteva essere già fiera di come la sua iniziativa avesse ottenuto una grande risonanza in tutta la regione araba sin dalla sua prima edizione nel 2021. Aggiunge che le opere partecipanti vengono selezionate rigorosamente già in una fase preliminare alla competizione. Infatti, durante la prima edizione sono state presentate 144 candidature di artisti di vario livello e sono state accettate 78 opere che rispondevano ai criteri del premio. Nella seconda edizione, anche grazie al grande lavoro di promozione attraverso i social network, si è assistito ad un aumento del 70% degli artisti partecipanti, con 283 candidati provenienti da 15 Paesi arabi, di cui sono state selezionate ben 133 opere.
L’illustratrice sottolinea a più riprese l’importanza della categoria “libro inedito”, grazie alla quale è stato possibile scovare nuovi talenti fra gli artisti che non hanno ancora avuto l’opportunità di pubblicare le loro opere in libri per bambini, incoraggiando così il potenziale e promuovendo la creatività dei giovani illustratori. Grande è la sua sorpresa di fronte al talento di alcuni, fino ad allora totalmente sconosciuti al panorama dell’illustrazione. Uno dei suoi obiettivi è proprio quello di aprire una strada a coloro che si dedicano all’illustrazione per bambini e di professionalizzare la figura dell’illustratore, offrendo loro una grande opportunità di visibilità e di riconoscimento.
Quanto alla composizione della giuria, Intilaq ha assicurato che i membri vengono selezionati meticolosamente, ciascuno con esperienze e background generazionali differenti, per garantire una visione ampia e una valutazione imparziale. Ogni edizione ha una giuria diversa: di fatti, nel 2021 era formata dagli illustratori Hassan Zahr al-Din dal Libano, Raouf Karray dalla Tunisia, e Samar Salah al-Din dall’Egitto, mentre nel 2023 era composta dall’egiziana Sahar Abdallah, il sudanese Salah El Mur e il giordano-palestinese Hassan Manasra, già menzionati nell’articolo precedente del blog.
Infine, l’illustratrice irachena si augura che attraverso l’iniziativa del Premio Ouka gli artisti possano avere l’opportunità di lavorare tanto nel panorama editoriale arabo che internazionale, motivo per il quale aspira a ricevere il sostegno dell’UNESCO, presentando le opere vincitrici in occasione di importanti eventi internazionali come la Biennale di Illustrazione di Bratislava (BIB) in Slovacchia e la Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna in Italia.
Inoltre, segnaliamo che uno dei suoi lavori in collaborazione con Fatima Sharafeddine è stato tradotto in italiano ed è disponibile al link: Il favoloso viaggio di Ibn Battuta.
Con l'auspicio di accoglierla presto in Italia per presentare le opere dei suoi illustratori, abbiamo avuto il piacere di conoscere di persona Intilaq Mohammed Ali durante la Sharjah Booksellers Conference il 27 aprile scorso a Dubai. Durante questo incontro, ci ha gentilmente fatto dono del catalogo della seconda edizione del Premio Ouka.
Scrivi commento