Torna il CairoComix 2021 e si annuncia scoppiettante con un programma ricco di mostre, workshops, presentazioni e stand animeranno le tre giornate consacrate al fumetto egiziano (e non solo).
“Cairo Blues” è al confine tra graphic journalism e reportage illustrato ed è un atto d’amore nei confronti di una società martoriata, complessa, dai mille volti, tutti eccellentemente raccontati nelle micro-storie rappresentate dall’autore.
L’edizione araba di "Cairo Blues" pubblicata da Nool vi catapulterà nel caos della capitale egiziana e ve ne parlerà unendo l’oggettività del reportage allo sguardo personale e sentito dell’artista.
Se avete passato notti insonni per vedere gli episodi, se avete divorato i libri e vi siete impersonati nelle vicende intricate di questa serie basata sui romanzi di George R. R. Martin, non potete farvi sfuggire la versione araba del fumetto “Il trono di spade” ( لعبة العروش), pubblicata da Nool.
Nool Books , fumetti che solcano il Mediterraneo.
Un progetto ambizioso che nasce nel 2018 tra Il Cairo, Beirut e Parigi e che offre ai lettori la possibilità di fruire di fumetti di diverso tipo e stili, nella convinzione che la traduzione in arabo dalle lingue europee sia un progetto sul quale davvero vale la pena investire.
Le piccole librerie, che non si sono fermate durante il lockdown, ma hanno continuato a lavorare con la stessa passione e dedizione di sempre, sono state un punto di riferimento per gli studenti. Ciò è una chiara testimonianza della loro resilienza in un tempo, in cui si preferisce l’acquisto su celebri piattaforme all’acquisto in loco o su siti di piccoli negozi e in cui il virtuale cerca di far cadere in oblio il cartaceo.
Fatma au parapluie non è solo una graphic novel dai toni misteriosi e quasi horror, ma porta con sé nei temi, nei disegni e nella lingua un inestimabile patrimonio legato all'oralità algerina.
Giugno - Luglio 2006: un nuovo periodo di guerra e bombardamenti sconvolge il Libano. Mazen Kerbej, artista libanese dalle molteplici attitudini, comincia a scrivere un diario “illustrato”, una serie di pagine, quasi schizzi, che pubblica periodicamente sul suo blog.
Il 2018 verrà ricordato come l’anno del fumetto arabo. Protagonista del Festival del fumetto di Angoulême dove un’intera sezione è stata dedicata alla nona arte prodotta e realizzata da artisti arabi.